Occupazione in Italia, lavoro precario affossa la natalità

In Italia si fanno sempre meno figli, e questo perché i costi per mantenerli sono elevati a causa, in prevalenza del lavoro precario. Di conseguenza non sorprendono gli ultimi dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) da cui è emerso nel nostro Paese un calo della natalità non solo preoccupante, ma anche persistente.

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Giovani coppie, quando costruirsi una famiglia è un miraggio

E’ questa, in sintesi, la posizione della Federconsumatori nel mettere in evidenza come per tanti cittadini, a partire dalle giovani coppie, costruirsi una famiglia sia sempre più spesso un miraggio. E questo proprio perché nel nostro Paese sono i giovani ad essere maggiormente occupati con lavori precari.

Nel dettaglio, l’Istat ha reso noto che nel 2017 in Italia sono nati 458.151 bambini, ovverosia oltre 15 mila in meno rispetto all’anno precedente. Inoltre, nei tre anni al 2014 al 2017 c’è stato un calo delle nascite pari a circa 45 mila unità, e quasi -120 mila rispetto al 2008. Di riflesso, l’Istat ha altresì messo in risalto come dal 2008, ovverosia dall’inizio della crisi, il calo della natalità in Italia abbia assunto delle caratteristiche strutturali.

Forte calo delle nascite quando i genitori sono entrambi italiani secondo le rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT)

Il maggior tasso di calo delle nascite è stato rilevato per le coppie di genitori che sono entrambi italiani. In tal caso, infatti, i nuovi nati sono stati l’anno scorso 358.940 con un calo di 14 mila unità rispetto all’anno precedente, ed oltre 121 mila in meno rispetto all’anno 2008. Considerando inoltre la nascita del primo figlio, nel 2017 i bambini nati sono stati 214.267 con un crollo del 25% rispetto al 2008.

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