Test di ingresso facoltà di medicina, inutili e dannosi secondo il Codacons

‘Stiamo già lavorando su norme per sbloccare le assunzioni, superamento del numero chiuso in Medicina e misure per mandare via i dirigenti politicizzati, premiando invece merito e reali competenze’.

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Questo è quanto, tra l’altro, ha scritto via social network Facebook Giulia Grillo, il Ministro della Salute, per quel che riguarda il tema della carenza di medici che, fa altresì presente il Ministro, è stato ‘ereditato da anni di disattenzione dei precedenti governi e da un’errata programmazione’.

Codacons, i test ingresso sono causa dei limiti delle Università italiane

La posizione del Ministro Giulia Grillo è stata accolta con un plauso dal Codacons che ritiene che i test di ingresso a Medicina siano non solo inutili e dannosi per gli studenti e per l’intera collettività, ma sono anche causa dei limiti delle Università italiane visto che questi, nel nostro Paese, non hanno motivo di esistere proprio in ragione di quello che è il reale fabbisogno di medici.

Facoltà di medicina, occorre adottare modello analogo a quello francese

‘La selezione avviene sulla base di reali meriti e non sulla base di una prova spesso irregolare e priva di ogni senso logico’, ha dichiarato Carlo Rienzi, il Presidente del Codacons, riferendosi a quanto avviene in Francia dove la selezione dei migliori studenti di medicina avviene il primo anno in maniera naturale.

Ed invece attualmente, sempre in accordo con la posizione dell’Associazione dei Consumatori e degli Utenti, in Italia i test di ingresso a medicina non fanno altro che essere discriminatori e tali da andare a conti fatti ad ingrassare le casse degli Atenei.

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