In zona Cesarini, prima della pausa estiva in Parlamento, che durerà più di un mese, ben 35 giorni per l’esattezza, nella giornata di ieri è stato approvato il Decreto Dignità che, quindi, diventa in tutto e per tutto una Legge dello Stato italiano.
Il Decreto Dignità è solo un provvedimento simbolico?
Si tratta del primo provvedimento e della prima vittoria, a livello legislativo, per il Governo gialloverde formato dalla Lega di Salvini e dall’M5S, sebbene il Decreto Dignità non è che dia quella scossa all’economia che le famiglie e le imprese si attendono da tempo.
Per molti, al pari del taglio ai vitalizi, il Decreto dignità è infatti un provvedimento simbolico sebbene contenga misure che, se saranno rispettate le attese, dovrebbero in ogni caso contrastare il precariato, semplificare a livello fiscale la vita alle imprese, e combattere le ludopatie con lo stop alla pubblicità per il gioco d’azzardo.
Il Ministro Di Maio esulta via Facebook sul Decreto Dignità: ‘Cittadini 1 – Sistema 0!’
‘Oggi è stato approvato il primo decreto dopo decine di anni, non scritto da potentati economici e lobby’, ha intanto scritto ieri, via social network Facebook, il Ministero dello Sviluppo Economico, delle Politiche sociali e del Lavoro, Luigi Di Maio, aggiungendo che ‘E’ il primo decreto dopo tanti anni che mette al centro il cittadino, mette al centro gli imprenditori, mette al centro i giovani precari’. E poi concludendo il post con tanto di foto a quattro (Conte-Di Maio-Bonafede-Fraccaro), con ‘Finalmente i cittadini segnano un punto: Cittadini 1 – Sistema 0!’.
Di tutt’altra opinione è però Maurizio Martina del Partito Democratico che ieri, via social network Twitter, ha scritto quanto segue: ‘Imprese che non assumeranno, lavoratori che rischieranno la disoccupazione, precari che rimarranno tali. Investimenti a rischio. Gli effetti della legge #disoccupazione del governo andranno presto oltre la loro sete di propaganda’.