Decreto fiscale Governo giallo-verde, rottamazione può diventare extralarge

Dopo la prima rottamazione, e la definizione agevolata bis, il Governo giallo-verde, con il Decreto fiscale che è collegato alla manovra, ha varato pure il terzo round della definizione agevolata, ovverosia quella che è lecito definire in tutto e per tutto come la rottamazione ter.

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Possibile rottamazione ter a maglie larghe includendo tutte le tipologie di debito

La rottamazione ter, oltre che per i processi verbali e per gli accertamenti, potrebbe essere estesa pure agli errori formali ed agli omessi versamenti. Questo è quanto, tra l’altro, ha riportato l’Agenzia di Stampa Ansa.it nell’aggiungere che, se confermate, le due aggiunte permetterebbero con il terzo round della definizione agevolata di andare a sanare tutte le tipologie di posizioni debitorie nei confronti del Fisco.

Quello attuale è il momento giusto per ritoccare il Decreto visto che questo è arrivato in commissione Finanze del Senato, ragion per cui il Governo giallo-verde ed i partiti di maggioranza sono al lavoro per l’eventuale introduzione nella manovra ter anche dei cosiddetti avvisi bonari e degli omessi versamenti anche tenendo conto delle istanze che sono state formulate in merito dai commercialisti e dagli intermediari abilitati.

Stralcio cartelle fino a mille euro, non dovrebbero esserci sorprese

In Commissione, così come ha assicurato il vicepremier Luigi Di Maio, ci sarà invece da cancellare la possibilità di poter sanare i capitali esteri che sono oggetto di processo verbale di contestazione. Mentre, tra le altre misure agevolative, non ci dovrebbero essere sorprese in merito al provvedimento di stralcio delle cartelle esattoriali fino ad un importo residuo di 1.000 euro per il periodo dal 2000 al 2010.

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