Prodotti agroalimentari Dop, Igp e Stg: Italia primo Paese in Europa
di Redazione
04/12/2018
I dati Istat del 2017 sui prodotti agroalimentari di qualità
L'anno scorso, nella filiera dei prodotti agroalimentari di qualità, l'Istat ha rilevato solo un leggero calo per gli allevamenti, mentre per tutte le altre componenti c'è stato un incremento a partire dai produttori e passando per i trasformatori, per le superfici e, come sopra accennato, per il numero di prodotti riconosciuti. Nel dettaglio, il numero dei trasformatori è aumentato in Italia, nel 2017, del 7,6% rispetto all'ano precedente, mentre il numero dei produttori Dop, Igp e Stg aumenta dell'1,8% per effetto su base geografica, del +7,3% rilevato dall'Istat nelle Regioni del Mezzogiorno, mentre crescono di meno nel Centro Italia (+1,4%) e scendono al Nord (-2,8%).Prodotti agroalimentari di qualità, superfici ed allevamenti a due velocità
Gli allevamenti, come sopra accennato, hanno fatto registrare anno su anno un calo dell'1,3% per un totale di 40.043 strutture, mentre la superficie, a 232.803 ettari, è aumentata del 17,9% su scala nazionale per effetto del +31,2% rilevato nel Mezzogiorno, e del +22,9% nel Nord Italia. Per quel che riguarda invece i nuovi riconoscimenti di qualità, ottenuti l'anno scorso, l'Istat segnala le Carni fresche (Vitelloni Piemontesi della Coscia), gli Ortofrutticoli e cereali (Lenticchia di Altamura), i Formaggi (Ossolano) e gli Oli extravergine di oliva (Marche). Grazie a questi nuovi riconoscimenti, alla data del 29 ottobre del 2018 i prodotti made in Italy Dop Igp e Stg sono saliti a quota 299.Articolo Precedente
Mutui casa e spread, cosa cambia per acquistare un immobile
Articolo Successivo
Pacchetto Sky Calcio Serie A 2018-2019, il rinnovo automatico è irregolare
Redazione
Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.