Per le famiglie che sono in difficoltà con il pagamento delle rate dei finanziamenti ipotecari, in Italia è ancora attiva una misura anti-crisi di lungo corso. Ci riferiamo al Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa che è operativo dal mese di aprile del 2013, e che permette di chiedere la sospensione del pagamento delle rate del mutuo per complessivi 18 mesi e per un massimo di due volte a fronte del rispetto di determinati requisiti all’interno del nucleo familiare.
Requisiti accesso al Fondo di solidarietà per sospensione mutuo prima casa
Per l’accesso al Fondo di solidarietà, prendendo come riferimento la data di presentazione della domanda, nei tre anni precedenti devono essersi verificati i seguenti eventi: morte; handicap grave oppure condizione di non autosufficienza; perdita del posto di lavoro con contratto a tempo indeterminato o determinato, oppure di uno dei rapporti lavorativi indicati all’art. 409 del cpc.
Inoltre, per chiedere e per ottenere l’accesso alla sospensione delle rate del mutuo prima casa occorre rispettare il requisito di reddito che è rappresentato da un Isee non superiore alla soglia dei 30 mila euro. In più, il finanziamento ipotecario, per un importo non superiore alla soglia dei 250 mila euro, deve riguardare l’acquisto di un immobile che, adibito ad abitazione principale, non rientra tra le case di lusso.
Modulo di domanda e siti Internet di riferimento per sospensione rate mutuo
Per approfondimenti sul Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa i siti Internet di riferimento sono quelli dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), dove è presente tra l’altro il modulo per presentare domanda, e quelli del Dipartimento del Tesoro e della Consap – Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, che è una società in house del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Finanziamenti ipotecari sospesi con il Fondo di garanzia, i dati ABI
In base agli ultimi dati aggiornati sulla misura rappresentata dal Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa, ovverosia al mese di ottobre del 2017, i finanziamenti ipotecari sospesi sono stati quasi 17 mila a partire da marzo 2015. A comunicarlo è stata l’ABI nel precisare che il controvalore del debito sospeso ammonta a 475 milioni di euro, e che la maggiore liquidità nelle casse delle famiglie, grazie al differimento del pagamento delle rate, è stata pari a 118 milioni di euro. A livello territoriale, il 49,3% dei mutui è stato sospeso a famiglie residenti nel Nord Italia rispetto al 26,4% del Centro, ed al 24,3% del Sud e delle Isole.
Moratoria rate dei finanziamenti per il credito al consumo
Nel rispetto dei requisiti richiesti, inoltre, le famiglie in difficoltà possono chiedere pure la sospensione del pagamento delle rate per il credito al consumo. In questo caso, considerando gli ultimi dati aggiornati per ripartizione territoriale, il 41,3% dei finanziamenti è stato sospeso al Sud e nelle Isole rispetto al 35,7% del Nord ed al 23% del Centro Italia.
Le due misure, ovverosia la moratoria sui mutui per la prima casa e quella sul credito al consumo, negli ultimi anni hanno permesso a migliaia di famiglie di uscire da situazioni di temporanea difficoltà economica, e nello stesso tempo, grazie alla maggiore liquidità a disposizione, hanno contribuito nel nostro Paese a consolidare la crescita.