Andare in pensione, con un buon assegno mensile, è sempre più difficile in quanto, rispetto al vecchio sistema di calcolo, la prestazione economica è strettamente correlata all’ammontare dei contributi versati durante la vita lavorativa. Inoltre, anno dopo anno, per andare in pensione bisogna aspettare sempre di più in quanto i requisiti di età, per effetto dell’aumento dell’aspettativa di vita, si spostano sempre di più in avanti.
Quando spetta la pensione Inps di vecchiaia
Basti pensare che, a partire dal 2019, per chiedere e per ottenere dall’Inps la pensione di vecchiaia serviranno almeno 66 anni e 7 mesi. Diciamo almeno in quanto, come riporta l’Inps attraverso il proprio sito, il requisito di età dovrà essere adeguato proprio alla speranza di vita. La pensione Inps di vecchiaia, quindi, spetta raggiunta l’età stabilita dalla legge, e dopo che è stata perfezionata l’anzianità contributiva ed assicurativa richiesta.
Come presentare domanda per la pensione Inps di vecchiaia
Nel momento in cui sono stati maturati i requisiti di età e quelli contributivi ed assicurativi, i cittadini possono chiedere all’Inps la pensione di vecchiaia rivolgendosi agli Enti di Patronato ed agli intermediari autorizzati che, per conto del futuro pensionato, utilizzeranno i necessari servizi telematici.
Oppure, in alternativa la pensione di vecchiaia può essere richiesta chiamando il Contact Center integrato o direttamente via web, dal sito Internet Inps.it, a patto di essere muniti di codice PIN che garantisce l’accesso ai servizi telematici dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.
Dalla pensione di vecchiaia a quella di anzianità
Oltre alla pensione di vecchiaia, i lavoratori possono andare in pensione attraverso la pensione di anzianità i cui requisiti maturano sulla base di un’addizione. La somma, nello specifico, riguarda l’età anagrafica minima richiesta ed il numero di anni di contributi maturati. Ad esempio, per andare in pensione con la cosiddetta ‘quota 96’ servono 61 anni di età e 35 anni di contributi, oppure 60 anni di età e 36 anni di contributi versati. Inoltre, al momento della maturazione dei requisiti di età più contributi il pensionato per percepire l’assegno dovrà attendere un periodo, ovverosia un differimento che può essere di 12 oppure di 18 mesi.
Pagamento pensioni al primo giorno bancabile
Che si tratti della pensione di vecchiaia, o di quella di anzianità, il pagamento della prestazione da parte dell’Inps, per l’anno 2018, è stato fissato al primo giorno bancabile del mese, ed eventualmente al giorno successivo nel caso in cui l’1 del mese corrisponda ad una giornata festiva oppure non bancabile in quanto cade di sabato. Per fissare le idee, se l’1 del mese cade di sabato, allora alla Posta la pensione sarà disponibile il primo del mese, mentre per la banca, a patto che non sia festivo, occorrerà attendere il lunedì successivo.
Il calendario Inps del 2018 per il pagamento delle prestazioni nel corso dell’anno è stato reso noto con il messaggio Inps dello scorso 4 gennaio. Il calendario, nello specifico, si riferisce al pagamento di prestazioni assistenziali Inps, trattamenti pensionistici, rendite vitalizie dell’Inail (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e, tra l’altro, pure le indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili.