Bike Trial, le bici in cui leggerezza e resistenza diventano una cosa sola
di Redazione
15/03/2020
Le principali caratteristiche delle bici da Bike Trial
Fin da una prima occhiata emerge subito la principale differenza che intercorre tra le biciclette di Bike Trial e quelle normali, oppure le classiche mountain bike. Stiamo parlando del sellino, un elemento che nelle bici di Bike Trial è assente: il motivo è molto facile da intuire, dal momento che gli atleti non possono mettere né mani né piedi a terra e, di conseguenza, c’è bisogno di poter sfruttare la più ampia libertà di movimento. E, se il sellino fosse presente, rappresenterebbe solo ed esclusivamente un ingombro per i vari movimenti. Si tratta di una disciplina sportiva particolare, in cui non ci si deve mai sedere e, di conseguenza, la mancanza del sellino rappresenta un vantaggio per l’atleta. È interessante mettere in evidenza anche come la struttura delle bici da Bike Trial offre la possibilità di affrontare e superare davvero ogni tipologia di ostacolo, facendo in modo che l’atleta possa sfruttare dei movimenti fluidi e piuttosto disinvolti. Da qui si può facilmente comprendere la scelta di ripiegare su dei materiali, come alluminio oppure carbonio, che siano in grado di assicurare un corretto mix tra leggerezza ed elevata resistenza. Le cadute nell’affrontare i vari percorsi, infatti, sono decisamente frequenti, ma c’è bisogno che la struttura sia resistente a sufficienza per non danneggiarsi irreparabilmente ogni volta. Anche il titanio è uno dei materiali maggiormente apprezzati da questo punto di vista, dato che è in grado di garantire il supporto a sollecitazioni particolarmente elevate. Un altro fattore che può fare la differenza tra i vari modelli di Bike Trail è rappresentato certamente dalle ruote. Infatti, sono tre le tipologie essenziali di ruote che bisogna scegliere, ovvero da 20, 24 e 26”. Una decisione che è necessario prendere anche in base alle considerazioni che riguardano necessariamente il proprio stile di guida. Infatti, per ciascun stile di guida, ci sono delle ruote di dimensioni differenti. Attenzione, la statura del rider non va a influire su tale decisione. È bene sottolineare, ad esempio, come le ruote da 20 pollici consentano di mantenere un alto grado di agilità e di poter scattare spesso e volentieri, proprio per merito di misure decisamente compatte. Invece, spostando il focus sulle ruote da 24 e 26 pollici, emerge fin da subito la necessità di avere una padronanza più alta della bici, visto che richiedono una guida altamente tecnica. Infatti, proprio perché hanno dimensioni maggiori, tale ruote possono comportare inevitabilmente degli errori in più: ecco spiegato il motivo per cui serve avere un certo livello di esperienza. Inoltre, il telaio di queste particolari bici deve avere necessariamente una struttura schiacciata. È facile anche intuirne il motivo: infatti, in questo modo il biker può contare su un ingombro decisamente più limitato e i movimenti sono decisamente più facili da portare a termine.Articolo Precedente
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Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.