Come movimentare fluidi con solidi in sospensione
di Redazione
12/03/2020
A che cosa servono le pompe
Le pompe pneumatiche a pistone possono essere utilizzate per il travaso, l’alimentazione e il trasporto di fluidi che sono caratterizzati da un livello di viscosità medio o alto: una necessità che occorre soddisfare, per esempio, quando devono essere alimentati macchinari che effettuano lavorazioni continue di cosmetici o di prodotti alimentari. Le pompe centrifughe monostadio, a loro volta, possono essere impiegate per pompare liquidi molto abrasivi con particelle solide in sospensione. Esse sono progettate e realizzate con un profilo idraulico ad hoc grazie a cui è possibile ottenere rendimenti idraulici molto alti; la girante, che è totalmente aperta, ruota tra una piastra di usura anteriore e una piastra di usura posteriore. Le potenziali applicazioni sono numerose: tra gli ambiti industriali in cui vengono utilizzate le pompe centrifughe monostadio ci sono quello tessile, quello siderurgico e quello enologico, ma non vanno dimenticati il settore alimentare, il campo farmaceutico e l’industria della carta. Non solo: pompe di questo genere sono impiegate per il pompaggio di liquidi, acidi o basici, surriscaldati o caldi, leggermente torbidi o puliti. Vi si ricorre, tra l’altro, nell’ambito dell’industria chimica e di quella petrolchimica.Le pompe centrifughe a trascinamento magnetico
Per il pompaggio di liquidi altamente corrosivi vengono chiamate in causa, invece, le pompe a trascinamento magnetico costruite in materiali plastici come il PVDF e il polipropilene. Quello a trascinamento magnetico è un sistema innovativo grazie a cui i costi di manutenzione sono contenuti e i rischi di perdite possono essere ridotti al minimo. Non c’è bisogno di usare tenute meccaniche, in quanto sono i giunti magnetici a rendere possibile la trasmissione del moto: il design è studiato proprio per assecondare le esigenze imposte dal pompaggio di liquidi pericolosi, in quanto corrosivi, in virtù di una resistenza chimica elevata. Il magnete esterno è accoppiato a quello interno direttamente sull’albero motore in modo da trasmettere il moto: il magnete interno è collegato con la girante, che fa sì che il fluido possa essere movimentato attraverso la rotazione sull’albero. Le applicazioni peculiari di queste pompe riguardano anche i liquidi cancerogeni e tossici.I pro e i contro del trascinamento magnetico
Il trascinamento magnetico garantisce numerosi vantaggi, non ultimo il fatto che non c’è bisogno di eseguire alcun allineamento grazie alla semplicità dell’accoppiamento della pompa con il motore. Tuttavia vale la pena di sottolineare che le pompe per acidi che si basano su questo principio devono essere utilizzate unicamente per liquidi puliti in cui non siano presenti solidi in sospensione. I costi di una pompa a trascinamento magnetico sono più elevati di quelli di un modello a tenuta meccanica, ma in ogni caso la spesa superiore viene ripagata nel tempo grazie alla ridotta manutenzione che non presuppone il ricorso a parti di ricambio. Per i fluidi con solidi in sospensione, come quelli degli impianti di trattamento delle acque, si deve fare riferimento alle pompe a tenuta meccanica.Articolo Precedente
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Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.