Con sanzioni pari complessivamente a 1,7 milioni di euro, l’AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha multato le società Tim, Vodafone e Fastweb in quanto non hanno rispettato l’obbligo di fatturazione dei servizi su base mensile così come previsto dal Dl Fisco di dicembre 2017 in accordo con quanto è stato riportato dalla Federconsumatori con una nota.
Rimborsi fatturazione a 28 giorni, Federconsumatori chiede di mettere un punto fermo
Le multe, in base ai rilievi dell’Autorità, sono arrivate perché gli operatori sopra citati continuavano a promuovere ‘offerte di telefonia fissa, anche di tipo convergente, con cadenza di rinnovo e di fatturazione sulla base di 4 settimane e non mensile o suoi multipli’.
Di conseguenza, al fine di far prevalere quelli che sono, nel rispetto della legge, le ragioni dei consumatori rispetto agli interessi economici delle aziende, la Federconsumatori è tornata apertamente a chiedere di mettere un punto fermo pure sulla questione relativa ai rimborsi legati proprio alla fatturazione dei servizi a quattro settimane, e non su base mensile, anche a favore di chi, nel frattempo, ha cambiato operatore.
I consigli per evitare di sottoscrivere contratti di telefonia che non sono a norma
Per evitare di sottoscrivere offerte di telefonia con contratti che non sono a norma, la Federconsumatori invita i cittadini a prestare sempre la massima attenzione ed a segnalare all’Associazione dei Consumatori, via web o rivolgendosi alle sedi sul territorio, ogni eventuale abuso. E questo perché secondo la Federconsumatori trattasi di un ‘atteggiamento inaccettabile quello delle compagnie, in totale dispregio delle norme e delle delibere emesse, nonché degli interessi e dei diritti dei consumatori’.