Rendita catastale, visura, categorie catastali: tutti termini che forse avrai già sentito. Questi aspetti infatti vengono presi in considerazione quando si compra o vende casa, o anche quando si devono pagare determinate tasse.

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Sono tutti elementi che hanno a che fare con il Catasto, che le agenzie immobiliari conoscono molto bene.

Ma quando ci si riferisce al Catasto tavolare o al Libro fondiario cosa si intende?

Per approfondire questo aspetto, abbiamo chiesto aiuto agli esperti dell’agenzia immobiliare di Trieste Studio Immobiliare 84, e con loro siamo stati in grado di scrivere questa breve guida, utilissima per chi vive nelle province dove il Catasto tavolare è ancora vigente.

Cos’è il Catasto?

Partiamo prima dalle basi, ovvero dal Catasto.

La definizione di Catasto è molto semplice: si tratta di un inventario (costituito da un insieme di documenti, mappe e atti) che riporta tutte le proprietà immobiliari di una provincia o comune, con la chiara e precisa indicazione dei proprietari.

Rappresenta quindi un archivio di tutti i beni immobili di uno Stato con la lista delle informazioni necessarie (estensione, destinazione d’uso, localizzazione geografica, eventuali vincoli e diritti su di essi e altre caratteristiche) che può essere tranquillamente visionato.

La Legge Italiana lo descrive in questa maniera “Catasto GEOMETRICO PARTICELLARE, fondato sulla MISURA e sulla STIMA, non probatorio, allo scopo di accertare la “proprietà” immobiliare, evidenziarne le mutazioni e determinare le imposte”.

Catasto: a cosa serve?

Dalla descrizione del paragrafo precedente si può benissimo comprendere come il Catasto sia fondamentale poi nei passaggi di proprietà.

Questo archivio ha infatti diverse finalità, tra cui quella di censire le varie proprietà immobiliari in provincia o nel comune, di realizzare i presupposti per le tasse e di aggiornare eventuali modifiche (come quando una casa viene venduta).

Le caratteristiche riportate, e che poi possono essere visionate direttamente negli uffici dell’Agenzia delle Entrate o anche telematicamente, sono le seguenti:

  • identificazione catastale e geolocalizzazione, con il nome del Comune, il numero di mappa e di particella, il codice Sezione, il numero di subalterno e l’indirizzo;
  • la classe di redditività;
  • la rendita catastale;
  • la categoria;
  • la consistenza, ovvero la superficie netta (che può anche essere espressa in vani).

Visura catastale

Cos’è la visura catastale?

Si tratta di una procedura che permette alle persone la consultazione dei documenti presenti in questo grande archivio per acquisire informazioni su un determinato immobile. Le mappe catastali, le planimetrie e tutte le altre particelle iscritte al Catasto possono essere visionate per diversi scopi (come, ad esempio, la vendita di una casa).

L’accesso è consentito a tutti, poiché le caratteristiche degli immobili presenti nel Catasto sono pubbliche, ma bisogna pagare dei tributi speciali catastali e richiedere il permesso di consultazione a un Ufficio provinciale – Territorio, a uno sportello catastale, allo Sportello Amico (negli uffici postali) o anche per via telematica.

Solo i proprietari possono richiedere all’Agenzia delle Entrate la visione gratuita delle informazioni sull’immobile di cui sono titolari.

Catasto sistema tavolare

Il Catasto tavolare, che spesso viene anche chiamato il sistema del Libro fondiario, è un tipo di ordinamento catastale improntato sulla Legge Francese del 23 marzo 1855, e oggi rappresenta ancora la norma solo per alcune province (Trieste, Gorizia, Trento, Bolzano) e altri comuni disseminati per il nord Italia, ma che in origine veniva utilizzato nell’impero austro-ungarico.

Il sistema tavolare è leggermente differente dal Catasto ordinario, in particolare per il diverso rilievo giuridico delle sue risultanze (con efficacia costitutiva per i trasferimenti immobiliari) e per le modalità di conservazione.

Anche in questo caso, però, con il termine “Libro fondiario” si intende un insieme di atti e documenti che riportano le informazioni di tutti gli immobili in un determinato comune catastale, in particolare lo stato giuridico (menzionando le variazioni di fatto e di diritto che si sono verificate nel tempo).

Gli immobili rappresentano le unità base che costituiscono il corpo tavolare (formato da una o più particelle). Questo a sua volta costituisce le fondamenta della partita tavolare, che si articola in 3 fogli:

  • il foglio A, detto “foglio di consistenza”, riporta informazioni come il Comune, il distretto, la sezione, il numero della particella e del foglio di mappa, la località e la qualità dell’edificio, oltre che la cronistoria delle iscrizioni e delle modificazioni di tali informazioni;
  • il foglio B, detto “foglio della proprietà”, riporta i diritti di proprietà e le limitazioni sull’esercizio di tali diritti da parte del proprietario;
  • il foglio C, detto “foglio degli aggravi”, riporta i diritti reali che gravano il corpo tavolare e le ipoteche.

Visura del catasto tavolare

Per conoscere le vicende giuridiche di un immobile basta richiedere la visura del Catasto tavolare. Chiunque può accedere al Catasto indipendentemente dalla titolarità sull’immobile.

Si tratta di una procedura molto semplice, basta conoscere il numero della relativa particella per risalire nel registro alla partita tavolare che la contiene.

 

 

 

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.