donnaincinta che balla

La gravidanza e il parto sono momenti meravigliosi della vita di qualsiasi donna. Nel momento in cui si diventa mamme, cambia la vita e si stravolgono le priorità. Quella che non deve mai essere messo in secondo piano è la cura per la propria persona. Solo in questo modo, è possibile mantenere quell’equilibrio emotivo necessario alla serenità nella gestione dei compiti genitoriali.

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Sono diverse le strade utili al proposito e una delle più efficaci riguarda l’attività fisica, in particolare la danza. Questa disciplina può essere praticata, se con l’aiuto di insegnanti esperti, anche in gravidanza, periodo delicatissimo per via dei numerosi cambiamenti a livello sia fisico, sia emotivo. Quali sono i principali benefici? Scopriamoli assieme nelle prossime righe di questo articolo.

Danza in gravidanza: perché praticarla

Sono diversi i motivi per cui la danza praticata durante la gravidanza rappresenta un vero e proprio regalo per la salute. Tra questi aspetti è possibile citare il fatto che la danza è un’attività di tipo aerobico e, di riflesso, vantaggiosa per quanto riguarda il mantenimento del peso. Come ben si sa, se se ne prende troppo in gravidanza ci si espone a diversi rischi per la salute, come per esempio l’insorgenza del diabete gestazionale.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei benefici della danza in gravidanza. Nell’elenco è possibile includere anche il miglioramento dell’efficienza circolatoria. Tra gli effetti estetici più rilevanti rientra la riduzione degli edemi. Un ulteriore aspetto a cui è bene fare attenzione riguarda l’allenamento dei muscoli che, abituati in maniera soft a sentire meno la fatica, si preparano al parto.

Danza mamma-bebè: i benefici

La danza in gravidanza è molto popolare da diverso tempo a questa parte, grazie al maggior focus che, per fortuna, viene dedicato alla salute completa delle donne durante i nove mesi. Lo stesso successo riguarda la danza mamma-bebè, disciplina proposta da realtà di grande fama come la scuola di ballo a Torino di Ivan e Genny.

I benefici derivanti dalla pratica sono numerosi e molto importanti per la salute. Innanzitutto, è il caso di ricordare che, grazie ai movimenti di danza della mamma, il bambino sperimenta i medesimi effetti del portare in fascia. In prima istanza è necessario chiamare in causa la riduzione degli episodi di pianto. In secondo luogo, è doveroso citare il valore del gruppo. Il piccolo, circondato da altre persone, durante la sessione di danza mamma-bebè vive un momento in cui la sua curiosità è stimolata al massimo, peculiarità che rappresenta un indiscusso pro per quanto riguarda lo sviluppo cognitivo.

Non c’è che dire: la disciplina del ballo in fascia, che sta riscuotendo un grande successo a livello mondiale, rappresenta un toccasana prezioso in un momento a dir poco prezioso come i mesi post partum, tempo durante il quale la madre deve costruire e mantenere un equilibrio molto delicato, senza mai mettere in secondo piano la propria individualità.

Proseguendo con i motivi per cui vale la pena considerare la pratica della danza con il bebè rientra la possibilità di favorire l’ottimizzazione dell’equilibrio del piccolo. Il bimbo, inoltre, può sperimentare nuovamente i dondolii vissuti durante la vita fetale, con ovvi vantaggi per quanto riguarda il raggiungimento di uno stato di piacevole calma.

Un cenno deve poi essere dedicato alle ripercussioni positive di quello che, a tutti gli effetti, può essere definito un vero e proprio massaggio. Grazie a questi momenti, il bebè si avvia verso lo sviluppo e il conseguente miglioramento dei meccanismi propriocettivi. Di fatto, attraverso il contatto pelle a pelle con la mamma in un ambiente dall’atmosfera rilassata e piacevole, il piccolo impara a conoscere il proprio corpo.

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.