Chi soffre di psoriasi sa bene che l’inverno può diventare una stagione particolarmente pesante, poiché in questo periodo dell’anno i sintomi spesso peggiorano. L’inverno può aggravare la psoriasi per una serie di ragioni che, agendo in sincrono, portano ad un aumento dei processi tipici di questa patologia della pelle. Nella lista delle cause si trovano l’aria secca e la diminuzione delle ore di luce, la cui esposizione ha notevoli benefici per chi soffre di problemi alla cute. Altri motivi alla base dell’aggravarsi della psoriasi possono dipendere da fattori climatici come l’umidità dell’aria e l’attivazione degli impianti per il riscaldamento, ma anche da altre variabili come lo stress e persino l’alimentazione.

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Psoriasi: capire e identificare il problema

In primo luogo, è importantissimo studiare i sintomi che si presentano per capire innanzitutto se si tratta di psoriasi. La sintomatologia della psoriasi può, infatti, essere alle volte simile a quella tipica di altre malattie della pelle, come la micosi. Inoltre, esistono diversi tipi di psoriasi e questo impone un’ulteriore attenzione in fase di analisi dei sintomi: bisogna capire di quale forma si tratta per poterla curare al meglio. Fra le varie tipologie di psoriasi troviamo la psoriasi volgare, con le sue lesioni a chiazze di colore rossastro e ricoperte da squame di pelle grigiastra e secca.

Un secondo tipo di psoriasi è quella guttata, con chiazze più piccole, ma che possono anche far nascere delle eruzioni cutanee, tipica soprattutto del periodo infantile e adolescenziale. Poi si arriva alla psoriasi ungueale che, come spiegano gli specialisti di Trosyd, colpisce le unghie e non il tessuto della pelle. Questa tipologia si manifesta tramite una colorazione particolarmente cangiante delle lamine e la comparsa di avvallamenti, di danni, di fossette e di striature. Ci sono poi altri tre tipi di psoriasi: quella inversa, eritrodermica e pustolosa. La prima colpisce le pieghe del corpo (come inguine e ascelle), la seconda interviene su vaste superfici e la terza tende a manifestarsi soprattutto sui palmi delle mani e sui piedi.

Cure e trattamenti per la psoriasi

Secondo quanto emerso da uno studio della Miller School di Miami, la maggior parte dei pazienti ricorre ai rimedi naturali per trattare la psoriasi. Questi ultimi, difatti, si rivelano piuttosto utili per via della loro azione lenitiva e alle volte esfoliante, dato che consentono di calmare il prurito e di rimuovere le placche di pelle morta.

Basti pensare a opzioni come il gel di aloe vera, l’estratto di Mahonia, l’olio di indigo naturalis e anche il famoso olio di jojoba. Esiste un’intera letteratura sul tema, con una lista di possibili soluzioni davvero ampia, che include altri elementi naturali come lo zenzero, l’erba di San Giovanni, l’estratto di Uncaria, la melaleuca, l’olio di mandorle dolci e l’olio di ricino.

È giusto concludere citando il ruolo giocato dall’alimentazione, che può avere dei risvolti sia positivi sia negativi sullo stato di queste infiammazioni psoriasiche: i cibi ricchi di vitamine, ad esempio, sono ottimi perché fungono da anti-infiammatori naturali. Viceversa, cibi con troppi grassi o zuccheri possono essere dannosi per la pelle (e non solo) perché favoriscono gli stati infiammatori.

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.