Vitamina A, come assumerla con l'olio di fegato di merluzzo
di Redazione
14/10/2018
Non solo omega 3: i costituenti dell'olio di fegato di merluzzo
L'olio di fegato di merluzzo è una fonte di grassi alleati della salute. Al suo interno sono infatti presenti omega 3 (in particolare EPA – acido eicosapentaenoico – e DHA – acido docosaesaenoico), ma non solo. Infatti nell'olio di fegato di merluzzo si trovano anche:- grassi saturi e monoinsaturi;
- colesterolo;
- minerali (in particolare sodio, potassio e ferro);
- vitamina D;
- vitamina A.
Vitamina A nell'olio di fegato di merluzzo: attenzione alle dosi
Dato che si tratta di una sostanza grassa, l'olio di fegato di merluzzo facilita l'assorbimento della vitamina A, che è liposolubile. Questa caratteristica, unita alla naturale ricchezza in vitamina A dell'olio di fegato di merluzzo, potrebbe renderne sconsigliabile l'assunzione per periodi prolungati. Infatti, come accennato, eccessi di vitamina A sono pericolosi per la salute. D'altra parte, carenze di questo micronutriente possono compromettere la vista, rallentare l'accrescimento e danneggiare la salute dei denti e della pelle. Inoltre è importante soddisfare i fabbisogni quotidiani di vitamina A per promuovere il buon funzionamento del sistema immunitario e un corretto differenziamento cellulare. Per questo motivo oggi l'olio di fegato di merluzzo viene sottoposto a tecniche di purificazione molecolare che consentono di ottenere prodotti caratterizzati da concentrazioni più contenute di vitamina A. I trattamenti più moderni lo purificano sia da questo sia da altri nutrienti che se assunti in eccesso possono risultare pericolosi (in particolare la vitamina D e il colesterolo); le sostanze di interesse – fra cui la vitamina A – vengono poi riaggiunte al dosaggio desiderato.Come assumere l'olio di fegato di merluzzo
L'olio di fegato di merluzzo può essere assunto in diverse forme: liquido (ad esempio come sciroppo) oppure racchiuso in capsule, capsule molli, perle, softgel o opercoli. A seconda del prodotto acquistato la concentrazione dei principi attivi presenti al suo interno può essere diversa. Questa caratteristica è un fattore da tenere in considerazione nella scelta di un prodotto, soprattutto in termini di convenienza del prezzo: il parametro su cui basarsi non dovrebbe essere il prezzo per confezione, ma per grammo del principio attivo di interesse. Infatti il numero di capsule, perle, opercoli o cucchiai da assumere varia a seconda della concentrazione del principio attivo da assumere. Infine, è bene evitare i sovradosaggi. Troppa vitamina A potrebbe causare nausea, vomito o dolori allo stomaco, perdita dell'appetito, stanchezza o sonnolenza, capogiri o forti mal di testa, alterazioni del ciclo mestruale, ittero o altri problemi alla pelle, caduta dei capelli, ritardi della crescita, disturbi della vista e dolore dietro agli occhi, alle ossa o alle articolazioni.Articolo Precedente
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Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.