vitamina a

Prendersi cura della bellezza della pelle è un obiettivo di tantissime persone. Per perseguirlo, è necessario chiamare in causa diversi principi attivi presenti sia in alimenti e prodotti cosmetici, sia in integratori per la pelle da bere o sotto forma di compresse.

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Tra questi alleati preziosi è doveroso citare la vitamina A. Se ti stai chiedendo quali siano i suoi benefici, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare diverse informazioni preziose.

Vitamina A: cos’è e a cosa serve

La vitamina A, altrimenti nota con il nome di retinolo, è una vitamina liposolubile. Dal momento che può essere accumulata a livello epatico, in condizioni di salute normali non c’è bisogno di assumerla costantemente con gli alimenti.

Un doveroso focus deve essere dedicato al fatto che, in natura, non si può parlare di vitamina A con un’accezione al singolare. Di retinoidi, infatti, esistono oltre 1.500 tipi.

Fonti

A questo punto, è naturale chiedersi quali siano le principali fonti alimentari di vitamina A. Questo micronutriente può essere trovato soprattutto in fonti di origine animale. Entrando nel dettaglio in merito, facciamo presente che sono ricchi di vitamina A il fegato, le uova, il latte, il burro e il formaggio.

Per quanto riguarda le fonti vegetali, una precisazione è doverosa: più che di vitamina A, è necessario parlare dei suoi precursori, ossia i carotenoidi, pigmenti antiossidanti che possiamo trovare in cibi di origine vegetali come le albicocche, i pomodori, le carote (giusto per citare alcune delle alternative più celebri).

Vitamina A: l’importanza per la pelle

Quando si parla di vitamina A per la pelle, è necessario chiamare in causa diverse ripercussioni importantissime. Tra queste, è possibile citare la capacità che questa molecola ha di proteggere dai danni dei raggi UV.

Ovviamente i motivi per cui la vitamina A è considerata una portentosa alleata della pelle non finiscono certo qui! Forse non tutti sanno che questa vitamina, spesso associata alla preparazione della pelle al sole (non a caso, prima dell’abbronzatura si raccomanda un boost di carotenoidi), è anche cruciale ai fini dell’idratazione e del turgore.

La vitamina A, infatti, è decisiva per la produzione di acido ialuronico, a sua volta essenziale per richiamare acqua ai tessuti (questo componente basilare dei tessuti connettivi dell’uomo e di altre mammiferi è stato scoperto per la prima volta analizzando l’umor vitreo dell’occhio di un bovino).

Tornando un attimo alle ripercussioni sulla pelle esposta al sole, non si può non chiamare in causa la capacità della vitamina A – per essere precisi, in questo caso bisognerebbe parlare soprattutto di acido retinoico – di agire sui melanociti e, di riflesso, di favorire il controllo della formazione di macchie solari, anti estetici effetti con i quali è normale avere a che fare dopo una lunga esposizione ai raggi del sole.

Un problema davanti al quale i retinoidi si sono dimostrati più volte risolutivi è quel grande cruccio estetico che è l’acne; la vitamina A, in particolare, agisce su diversi fattori che ne provocano l’insorgenza. In questo novero è possibile includere la desquamazione anomala, fenomeno che comporta l’ostruzione dei follicoli piliferi, ma anche l’eccessiva produzione di sebo.

Effetti collaterali

La vitamina A ha tanti benefici ma anche diversi effetti collaterali. Diverse evidenze scientifiche hanno dimostrato che l’utilizzo prolungato di prodotti topici che la contengono può provocare secchezza cutanea, bruciore della pelle, fenomeni di rossore, irritazioni, prurito. Per essere precisi, è necessario ricordare che si tratta di problematiche che riguardano chi eccede con prodotti caratterizzati dalla presenza di acido retinoico, molecola che può provocare la cosiddetta dermatite da retinoidi, condizione che si palesa con l’insorgenza di desquamazione cutanea e rossore.

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Di Pamela

Blogger di tecnologia, viaggi ed economia. La mia passione per la scrittura mi ha permesso di intraprendere l'attività di gestione portali web che porto avanti dal 2010.